NL di Radio Itineraria: consigli e curiosit
Pubblicato il 30/01/2022


La settimana appena trascorsa è stata la settimana dell’elezione del 13° Presidente della Repubblica.                                 
Il Presidente della Repubblica è una figura chiave, non solo per l’assetto e il valore istituzionale, ma perché rappresentativa della politica e della società italiana. Attraverso la storia delle elezioni e dei Presidenti possiamo tracciare la storia dell’Italia e degli italiani.

Per te cinque consigli e curiosità per conoscere la storia e gli inquilini del “colle più alto d’Italia”.

La storia in un libro - Il presidente di Marco Damilano

"Trattative, scandali, interventi di poteri esterni, franchi tiratori e perfino stragi. In 75 anni di storia - scrive Marco Damilano - il presidente della Repubblica è stato di volta in volta garante, notaio, arbitro, ma anche un monarca a tempo, con la sua corte e i suoi intrighi. Il Quirinale è circondato da leggende nere e dall’ambizione di occuparlo che tenta tutti i principali leader.” Il presidente, il nuovo libro di Marco Damilano, edito da La nave di teseo, è un viaggio nella storia, nelle elezioni e nelle figure che sono state protagoniste dell’elezione dell’inquilino del colle più alto d’Italia.

Consigliatissimo anche il podcast Romanzo Quirinale, prodotto da Chora Media.

Scheda libro
Scheda podcast

 

Attacco al Quirinale – Vogliamo i colonnelli di Mario Monicelli

Film grottesco, satirico e per certi versi profetico, Vogliamo i colonelli di Mario Monicelli racconta di un improbabile e rocambolesco complotto per un colpo di stato in Italia organizzato da militari e politici della destra, tra cui l’onorevole Giuseppe Tritoni, interpretato da Ugo Tognazzi.
Il film del 1973 prende spunto esplicitamente dai tentativi di golpe del 1964, il cosidetto Piano Solo, del Golpe Borghese del 1970 e del Regime dei Colonnelli in Grecia.
In una delle scene finali, che si ispira a una delle fasi del Golpe Borghese, i golpisti raggiungono il Quirinale e irrompono nella stanza del Presidente della Repubblica. La morte per infarto del Presidente, nel film, si ispira a ciò che realmente successe al Presidente Antonio Segni il 7 Agosto 1964, quando ebbe un malore durante un colloquio acceso con il leader socialdemocratico Giuseppe Saragat e Aldo Moro. Ne seguì l'accertamento della condizione d'impedimento temporaneo e la sostituzione con l’allora Presidente del Senato Cesare Merzagora. Il 6 Dicembre 1964 Segni si dimise e dalle elezioni successive il parlamento elesse proprio Giuseppe Saragat come nuovo Presdiente della Repubblica.

 

Un francobollo (s)fortunato – Il Gronchi rosa

Emesso il 3 Aprile 1961 il francobollo detto “Gronchi Rosa” commemora il viaggio del Presidente della Repubblica in Sudamerica. Il francobollo era parte di un set composto da tre esemplari, ognuno dei quali dedicato ad uno degli stati visitati dal Presidente. I francobolli: una cartina geografica dell’Europa e dell’America con al centro l’aereo presidenziale. Su ogni francobollo erano evidenziati sulla cartina l’Italia e il paese a cui era dedicato. In particolare, il rosa, evidenziava il Perù. Dopo l’emissione, però, molti si accorsero che c’era un errore: infatti il disegno indicava i confini del Perù precedenti alla guerra con l’Ecuador del 1941-42 in cui il Perù annesse un vasto territorio nel bacino del Rio delle Amazzoni. L’errore fu causato dall’uso di un vecchio atlante geografico. Dell’errore si accorse anche l’ambasciatore peruviano in Italia che protestò contro il francobollo, la cui distribuzione fu immediatamente sospesa. Nel corso degli anni il francobollo è diventato uno dei più quotati e ricercati dai collezionisti.
 

Quirinale Rock – Babbo Rock degli Skiantos

Il presidente della Repubblica Sandro Pertini, eletto nel 1978, viene ricordato come il Presidente più amato dagli Italiani. Il discorso infuocato a seguito del terremoto dell’Irpinia, il tifo appassionato durante la finale del Mondiale del 1982 e la vicinanza alla popolazione in interventi ed eventi pubblici, trasformarono il presidente partigiano non solo in un presidente popolare, ma anche in un personaggio pop. Al Presidente furono dedicati fumetti, come le famosissime strisce di Andrea Pazienza, ma anche canzoni. La più irriverente è sicuramente quella degli Skiantos, band punk demenziale bolognese, che nel 1982, dedica la canzone Babbo Rock al Grande grandissimo, forte fortissimo, Sandro, come dice la prima strofa della canzone.

Ascolta la canzone

 

Ma chi ti credi di essere? - Lo sketch di Vianello e Tognazzi che costò loro il licenziamento
 

Il 23 giugno 1959 al Teatro dell’Opera di Roma, Charles De Gaulle - Presidente della Repubblica Francese - in visita ufficiale in Italia e il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi stavano assistendo ad un'opera dall’ex palco reale. Dopo gli inni nazionali, a causa della disattenzione di un collaboratore che non gli aveva avvicinato la sedia, Gronchi cadde a terra mentre si stava accingendo a sedere al fianco del Presidente De Gaulle.
Il giorno dopo, all’interno del famoso programma televisivo Un Due Tre, Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi replicarono la caduta parodiando bonariamente il Presidente Gronchi.
Vianello, nella scenetta, tolse la sedia a Tognazzi che stava per sedersi e gli disse : “Ma chi ti credi di essere?”
Lo sketch fece irritare a tal punto il Quirinale che la Rai cancellò il programma e licenziò i due attori la sera stessa.

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