Vite da scrivere e da leggere - di Marilena Cortesini
Pubblicato il 21/04/2024


La Compagnia dei racconti a Cervia: vite da scrivere e da leggere

Dritto e  rovescio: vite come ricami

 

"Ciascuno è custode della propria memoria, la sua personale e quella dell’epoca che ha attraversato.

Prima che venga il momento in cui tutto si dimentica, ciascuno la deve tener cara, ripensarla, rielaborarla, e soprattutto restituirla: custodita e arricchita. La memoria del vecchio è una eredità inestimabile per chi resta.

Raccogliere il senso della storia attraverso il ricordo di parole che ha udito, di atmosfere vissute, paesaggi, angoli di mondo, momenti della storia, amori, incontri, ore desolate, ore divertite, momenti consolati. Anche per questo la vecchiaia non dovrebbe mai essere vissuta in solitudine, ma in una sorta di comunione di esistenze…"

Da “L’età grande” di Gabriella Caramore, Garzanti, 2023, p. 123 

 

Lo scorso 10 aprile è giunta al termine la tappa cervese del viaggio della Compagnia dei racconti: la Compagnia, ideata nel 2018 dalla Cooperativa sociale ravennate Il Villaggio globale, è un progetto che si avvale di biografi e testimoni volontari per raccogliere storie di vita delle persone anziane di un territorio. Le narrazioni sono innescate da alcune fotografie, scelte liberamente dai testimoni dal proprio album di famiglia, intorno a cui si snoda il racconto. Le trascrizioni delle interviste e le fotografie formano il quaderno delle testimonianze che viene donato ai testimoni e diffuso nella comunità.

Nel pomeriggio del 10 aprile il Teatro comunale di Cervia ha accolto i volontari della Compagnia tributando loro un semplice ma affettuoso ringraziamento per il dono prezioso offerto alla comunità, vincendo il naturale riserbo e la reticenza che spesso limitano la trasfusione delle esperienze individuali nella memoria collettiva.

Per l’edizione cervese sono state raccolte 13 storie di vita: 5 sono quelle degli uomini e 8 delle donne; tra questi 6 sono ricordi di persone nate e vissute a Cervia, mentre le restanti sono approdate nella cittadina adriatica dopo un giro largo, e spesso avventuroso, in paesi lontani, anche lontanissimi. Sono racconti di sacrifici di successi, intessuti di felicità e fatiche, sono anche storie quotidiane di famiglie che hanno per sfondo gli anni del secondo dopoguerra, la ricostruzione e i grandi cambiamenti sociali del Novecento.

Alcuni nuovi cittadini provengono dall’Emilia dopo che il terremoto del 2012 aveva messo a repentaglio le case e le famiglie, per lo stesso motivo altri hanno lasciato l’Irpinia e il Friuli, oppure, dopo l’isolamento forzato nel periodo della pandemia, si sono trasferiti in cerca di un posto per respirare liberi nelle pinete e nelle spiagge litoranee.

L’avventura cervese della Compagnia dei racconti è sbarcata a Cervia a fine ottobre del 2023 per la prima volta; attraverso una chiamata pubblica ha incontrato molti volontari che si sono candidati spontaneamente per incontrare e prendersi cura dei testimoni anziani del territorio.E’ stato proposto un percorso di formazione in tre tappe ( la tecnica dell’intervista e l’uso delle fotografie, la cura della relazione personale e la tutela della riservatezza), modulando il metodo del “Welfare dell'aggancio” adottato nel Comune di Cervia. E’ questa una peculiarità del sistema di cura del welfare della comunità locale che si avvale di una rete di volontari che si innerva tra le persone in difficoltà, con sapienza e delicatezza, per rammendare gli strappi inferti dalla solitudine involontaria. La Compagnia dei racconti quindi ha prodotto un primo magazzino documentale che restituisce il racconto di un'epoca intera e costituisce una piattaforma, immateriale ma ricca di potenzialità, su cui poggiare le azioni di cura, gli incontri e i legami che rinsaldano l’appartenenza alla comunità.

La rete attorno alla Compagnia della racconti è molto variegata: include l’associazione Sguardi in camera per la documentazione fotografica, la Banca del tempo, la Porta di comunità, i servizi comunali alla persona, le risorse provenienti da bandi della regione Emilia -Romagna e dall’ 8 x 1000 della Chiesa Valdese.

 

Un contributo scritto da Bianca Verri biancaverri@gmail.com e consigliato da Marilena Cortesini

 

Buon fine settimana!