L’Occhio e l’Indice – condotta da Marilena Cortesini e Fabrizio De Giovanni - nella puntata del 21 febbraio 2024 ha inaugurato una nuova rubrica che avrà cadenza mensile, l’abbiamo intitolata La vita che si legge e che si scrive e vuole essere un affondo nella scrittura e nella lettura autobiografica cercando di uscire dai luoghi comuni e di costruire un nuovo percorso che ci porta a immaginare che le storie delle nostre vite sono parte della Storia della comunità umana.
Il conduttore della rubrica è Luigi Gavazzi, giornalista con grande e significativa esperienza formativa presso Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, definita proprio la città dell’autobiografia.
Lascio alle parole di Luigi Gavazzi il racconto di questo primo appuntamento con la nostra rubrica:
“Nella nostra rubrica dedicata alla scrittura autobiografica e alle letture che la ispirano, abbiamo risposto ad alcune delle domande che ci arrivano dagli ascoltatori.
Domande sul perché scrivere di sé; sul timore che scrivere un’autobiografia sia un lavoro troppo vasto, un’impresa eccessiva per la quale si pensa di non avere né il tempo né la forza. E ancora domande sulla difficoltà di ricordare, di affrontare e selezionare i ricordi. Per ciascuna di queste domande c’è una risposta che è anche un piccolo suggerimento per superare l’ostacolo, con fiducia e serenità.
Abbiamo anche parlato di Sergej Dovlatov (1941-1990). Scrittore di origine ebreo-armena, nato in Russia, emigrato negli Stati Uniti negli anni ‘70. Autore di opere (in italiano pubblicate da Sellerio) nelle quali il tema della “commedia autobiografica” è dominante. Buon esempio di come si possa scrivere di sé raccontando il mondo nel quale ci si trova a vivere, con uno sguardo affettuoso, ironico e pieno di umore, a volte anche amaro.”
Se vi siete persi qualche puntata vi invitiamo a riascoltarla in podcast!
Buon Ascolto!