Gracey Paley e Anna Achmatova, America e Russia, due mondi poetici a confronto e scopriamo che:
Anna Achmatova, voce di donna emancipata che racconta l’amore , prima, voce del popolo che si fa Storia e racconta il dolore di un intero popolo schiacciato dallo stalinismo , poi.
Gracey Paley, voce della protesta e dell’emancipazione femminile prima, voce dell’intimo e dell’amore, poi.
È responsabilità del mondo lasciare che il poeta sia poeta
È responsabilità del poeta essere donna
È responsabilità del poeta stare agli angoli delle strade
a distribuire poesie e volantini scritti
meravigliosamente
e anche volantini che non si possono guardare
per la loro retorica altisonante
È responsabilità del poeta essere pigro perdere tempo
e fare profezie (…)Grace Paley
Mi hai inventata. Una così sulla terra non c’è,
non può esserci. Non la guarirà un medico,
non la placherà un poeta: è l’ombra di un fantasma
che ti angoscia giorno e notte.
Ci incontrammo in un anno inconcepibile,
quando languiva l’energia del mondo,
tutto era lutto, tutto piegava sotto la sventura,
ed erano fresche soltanto le tombe (...)Anna Achmatova
Buona lettura!