Venuto al mondo - consiglio di lettura di Emy Siano
Pubblicato il 05/02/2023


VENUTO AL MONDO di Margaret Mazzantini

Staria di una guerra, di un amore, di una travagliata maternità

 

Premio Campiello 2009.

Un libro non recente ma sempre attuale. Attuale per la storia di guerra, ahimè, per una storia d’amore struggente e appassionata e per una cercata, mancata e ritrovata maternità.

La guerra qui è quella di Sarajevo, vista da vari punti di vista, tutti drammatici ma tutti diversi. Gemma e Diego sono i protagonisti di questo bellissimo romanzo contemporaneo, un fotografo con la testa per aria e una donna che scopre di essere sterile. Una storia personale ripercorsa in una storia universale fatta di guerra, dolore, sofferenza, orrore, crudeltà. Le descrizioni e le parole a volte sono una ferita a cuore aperto, squarciano l’immaginazione e le accompagni con la carica emotiva di te lettore coinvolto e travolto da quegli eventi.

Gemma non si rassegna ad avere un figlio, lo vuole a tutti i costi. Da qui arriviamo a chiederci molte domande sulla ostica questione: è giusto? Chi sono io per giudicare? Vale tutto pur di avere un figlio? E l’etica che ruolo ha se ancora ne ha uno?

Ritroviamo Gemma a distanza di anni su un aereo con il figlio sedicenne Pietro (sarà suo? Come lo avrà avuto? Non voglio anticipare troppo!), indifferente di andare a visitare Sarajevo, a guerra finita, quella guerra che ha inghiottito anche Diego, suo padre. Ad aspettarli c’è l’amico poeta bosniaco Gojko, una presenza chiave nella vita di Gemma. E così si ripercorre un nuovo viaggio, nei ricordi, nelle emozioni passate ma vive come allora e si capisce che, forse, quel che conta poi, è ciò che resta.

 

Buona domenica!