Recensione di "Per Elisa" - di Marco Visconti
Pubblicato il 05/11/2023


Recensione di "Per Elisa"

Serie tv in onda su Rai 1, liberamente ispirata al caso di Elisa Claps

 

Ospite mercoledì scorso nella trasmissione “Esatto!” Andrea Valagussa, uno dei tre sceneggiatori di “Per Elisa”, fiction in onda su Rai 1, martedì le ultime due puntate, liberamente ispirata al caso di Elisa Claps. Per chi non se lo ricordasse si tratta della drammatica vicenda della sedicenne di Potenza scomparsa improvvisamente una domenica di settembre del 1993. Ultimo avvistamento nella chiesa della Santissima Trinità sempre di Potenza, in cui poi diciassette anni dopo nel 2010 alcuni operai, che stavano conducendo dei lavori nel sottotetto, trovarono i suoi resti. Il colpevole nel frattempo era emigrato in Inghilterra a Bournemoth dove nel 2002 commise un altro omicidio, quello della sua vicina di casa Heather Barnett. Il suo nome Danilo Restivo, incriminato in Inghilterra e processato in contumacia in Italia. Partendo dal libro “Blood on the altar” di Tobias Jones, Valagussa è i suoi colleghi hanno ripercorso passo dopo passo tutta la vicenda che si è nutrita delle colpevoli mancanze degli inquirenti italiani, forse condizionati dal rispetto e dal prestigio che aveva Maurizio Restivo, il papà di Danilo, direttore della sede di Potenza della Biblioteca Nazionale. Il vero protagonista della fiction risulta Gildo Claps, fratello maggiore di Elisa fiancheggiato dalla mamma Fiolmena, ottimamente interpretati da Gianmarco Saurino e Anna Ferruzzo, che non si rassegnano alla scomparsa nel nulla di Elisa e lottano disperatamente per portare alla luce la verità. Contraltare la coppia padre-figlio, Maurizio e Danilo Restivo, anche loro assolutamente credibili grazie a Francesco Acquaroli e a Giulio Della Monica, il quale, ci ha rivelato Valagussa, ha trovato non senza sconfiggere un grande imbarazzo, il coraggio di incontrare la famiglia Claps, coinvolta nel progetto come ultima consulente delle scene e dei dialoghi. Nelle ultime due puntate comparirà un altro personaggio chiave: il poliziotto inglese incaricato delle indagini sull’omicidio di Heather Barnett che metterà in luce le relazioni con il caso Claps, inchiodando Restivo alle sue responsabilità. È una fiction nella quale ci si immedesima con lo stupore e l’indignazione dei familiari di Elisa che trovano di fronte a sé un muro di opacità e di negligenza, a partire dal capo della mobile di Potenza che pare non tener in gran considerazione una progressione di eventi a dir poco sospetta. Elisa aveva un appuntamento con Danilo nella chiesa della Santissima Trinità, confermato dallo stesso Restivo, che poi subito dopo si taglia una mano e ha i pantaloni sporchi di sangue perché, a sentire la sua versione, era caduto nei pressi di un cantiere vicino alla chiesa dalla quale aveva visto uscire e andarsene Elisa. Lo scalpore aumenta di fronte all’atteggiamento di don Mimì Sabia contrario ad un’accurata ispezione nella chiesa dove Elisa è stata vista per l’ultima volta. E si potrebbero citare tanti altri episodi di una storia ben resa e ben interpretata che ahimè non è stato solo frutto della fantasia ma è accaduta per davvero.  


Se vuoi ascoltare la puntata clicca qui

 

Buona Visione!