NL di Radio Itineraria: un consiglio musicale da Luca Trambusti!
Pubblicato il 16/01/2022


Si avvicina a grandi passi la 72^ edizione del Festival di Sanremo. Oltre ai “contorni” di spettacolo c’è anche la sostanza ovvero la musica.

Cosa ascolteremo dal 1 febbraio dal palco dell’Ariston? Ci saranno 25 canzoni, tutte in gara, senza la distinzione tra “giovani” e “big”.

Ma come saranno queste canzoni?

Molto diverse tra loro, anche perché in “campo” ci sono forme diverse di approccio stilistico. Si va dal classicissimo brano di Iva Zanicchi (“Voglio amarti”) ai ritmi dance e irrefrenabili di Dargen D’Amico o a quelli di La Rappresentante Di Lista. In mezzo c’è ancora un classico Ranieri, un anni ’60 Gianni Morandi con un brano scritto da Jovanotti (simile a quello della scorsa estate), tutta una serie di artisti molto noti al grande pubblico che si muovono tra rock (le Vibrazioni) e le atmosfere più complesse (Elisa o Irama) e tanto pop canonico.

Poi ci sono i giovani che puntano moltissimo sul ritmo nel tentativo di trasformare l’Ariston in un dancefloor. C’è la voglia di tornare a ballare, a ritrovarsi in discoteca. Oltre al ritmo nelle “nuove leve” c’è molta omologazione sonora, cose tradizionali, che già si sentono e che rendono tranquilli gli ascoltatori. Qualcosa di piacevole c’è ma il livello è in genere inferiore e meno dirompente dello scorso anno.

Stupisce favorevolmente la presenza di Giovanni Truppi, un cantautore vicino al Tenco più che al Festival. Il suo brano è lontano mille miglia dallo standard dell’Ariston dove si presenta con una canzone dalla struttura variegata, movimentata e accattivante. Non andrà da nessuna parte forse ma sicuramente entrerà nella programmazione di Controcanto - L’altra Musica Italiana.

Buon Anno!