NL di Radio Itineraria: teatro e ricerca in Palestina
Pubblicato il 06/11/2022


Lo scorso 2 novembre durante la puntata della trasmissione "Esatto!" abbiamo intervistato Eleonora Moro dell'APS Scighera di Milano a proposito dell'ambizioso Progetto REC - Ricerca E Cultura. Progetto che nasce per la volontà di vedere con i propri occhi e mettere in luce quali siano le reali condizioni di vita in Palestina. Attraverso la ricerca e il teatro si vogliono indagare le necessità e i bisogni del popolo Palestinese per supportarlo sulla base delle reali esigenze della popolazione e al contempo raccontare le prospettive e le rivendicazioni di un popolo sotto assedio e sempre più isolato. 

A Dicembre una delegazione partirà quindi in direzione di Gaza per lavorare nei campi profughi della Striscia dove le condizioni di vita sono estremamente precarie ma anche da cui le più recenti rivendicazioni politiche come la Marcia del Ritorno hanno avuto origine. 

 

Di seguito un approfondimento sul progetto:

 

TEATRO

In un contesto come quello della Striscia di Gaza, in cui i teatri sono sotterrati da imposizioni e macerie e gli spettacoli visti come inconvenienti, devianti, pericolosi, il progetto nasce per condividere un’idea di teatro come modo per conoscere se stess3 e l3 altr3, come strumento di scambio e crescita, come mezzo per raccontare storie e tramandare ideali, come momento di creazione ed espressione delle proprie passioni. Attraverso il teatro è possibile esplorare le proprie emozioni e condividerle con gli altri, creando una rete che per un momento è in grado di unire persone diverse, in questo caso persino di nazionalità e culture differenti.

Vogliamo sperimentare l’esperienza teatrale a 360 gradi, includendo tutte le sue parti dalla creazione del concept dello spettacolo, alla stesura della sceneggiatura, alla regia e alla recitazione, all’attrezzismo, al macchinismo e alla realizzazione delle scenografie; condividendo e basando ogni passaggio sulla partecipazione organica dell3 ragazz3 gazaw3 che comporranno il gruppo e la compagnia. 

Insieme all3 ragazz3 abbiamo scelto di rappresentare una rivisitazione dell’Odissea omerica poiché, oltre ad essere una pietra miliare della poesia mediterranea, racchiude alcune tematiche significative nella storia e nella tradizione palestinese come la tenacia e la determinazione, la speranza, la devozione, l’amore per la propria famiglia, l’ospitalità e l’essere profughi. 

Dato il carico del progetto e i pochi giorni di permanenza a disposizione della carovana, abbiamo iniziato il lavoro in questi mesi precedenti alla partenza tramite incontri online l3 ragazz3 gazaw3, la condivisione di materiali e lo svolgimento di alcuni laboratori di approfondimento sull’interpretazione e sui contenuti dell’opera. 

Abbiamo realizzato un questionario a domande aperte per l3 ragazz3 sull’interpretazione dell’Odissea con il fine di attualizzare le tematiche trattate e lasciare più spazio possibile alla loro lettura dell’opera e dei suoi argomenti; abbiamo costruito un gruppo di scrittura con alcun3 dell3 ragazz3 che si sta occupando della stesura del copione, a cui seguirà la l’ideazione e costruzione effettiva delle scene, con l’inserimento anche di altre forme d’arte come la danza, il canto o la pittura, a seconda delle diverse altre passioni dell3 ragazz3; mentre le prove si terranno in presenza nella Striscia. 

Abbiamo inoltre iniziato a progettare le scenografie che verranno realizzate in loco con altr3 bambin3 e ragazz3 di alcuni campi profugh3, poiché rappresentano per noi un ambito sociale e relazionale che non può essere trascurato nella realizzazione del progetto.

Quello che vogliamo raggiungere con questo progetto è una crescita individuale e collettiva data dall’incontro e dallo scambio di persone e culture differenti, la possibilità di condividere le proprie capacità e i propri talenti con l3 altr3 con un obiettivo comune, e la possibilità di conoscere se stess3 e l3 altr3 attraverso l’espressione delle proprie emozioni e passioni.

 

RICERCA

Il gruppo ricerca si concentrerà nel lavoro all'interno di tre campi profugh3 situati a nord, nel centro e a sud della Striscia di Gaza.

La volontà è quella di ascoltare, imparare e valorizzare una storia di lotta e resistenza, che da decenni caratterizza il popolo palestinese.

Il lavoro di ricerca si pone un doppio obiettivo.

Da un lato, ascoltare le voci, i bisogni e le idee dell3 Palestines3 di Gaza, dall’altro, attraverso un ciclo di interviste che realizzeremo nella Striscia, provare a riportare in Italia qual è stata l'evoluzione della lotta palestinese per la propria terra, e le convinzioni che la muovono.

Per questo, il progetto si declinerà in due filoni:

1. Un’analisi del bisogno elaborata in loco, per identificare le tematiche socio-economiche sulle quali vi è urgenza di intervenire con progetti mirati al sostegno della popolazione.

L’idea nasce dalla volontà di sviluppare progetti che rispondano alle reali necessità esposte da chi quotidianamente vive la Striscia di Gaza piuttosto che da una visione esterna e distaccata.

2. Una ricerca sul tema del Diritto al Ritorno, volta a comprendere se e come il concetto del Diritto al Ritorno si sia tramandato ed evoluto all'interno della Striscia di Gaza attraverso le generazioni.

Questa parte vedrà la sua realizzazione in un ciclo di interviste divise per generazioni, partendo dall3 over 60 fino all3 giovani gazaw3, con l'obiettivo di pubblicare un libro tornat3 in Italia.

 

Per poter entrare a Gaza e rimanerci il periodo necessario almeno all’avviamento dei progetti, ABBIAMO BISOGNO ANCHE DEL VOSTRO SOSTEGNO!

Infatti, avremo diverse e ingenti spese da affrontare:

- Acquisto dei materiali per le scenografie

- Trasporto dei materiali per i progetti

- Affitto degli spazi per mettere in scena lo spettacolo

- Traduttrici e traduttori

 

DAI UN TUO CONTRIBUTO PER SOSTENERE IL PROGETTO, PER RIPORTARE LA PALESTINA AL CENTRO DEL DIBATTITO INTERNAZIONALE, PER POTER ASCOLTARE LA VOCE DELLE E DEI PALESTINESI 

 

 

*  Disclaimer: abbiamo sostituito la schwa (che sta ad indicare il genere neutro) con il 3 in quanto la nostra piattaforma ad ora non prevede l'uso del simbolo  *

 

Buona settimana che verrà!