E’ giugno.
Sono stanca di essere coraggiosa.
Anne Sexton, bella e tormentata poetessa americana, capostipite insieme alla più nota Silvia Plath della cosiddetta poesia confessionale, Premio Pulitzer 1967 con la raccolta "Live or die", aveva 46 anni quando decise di morire inalando il gas di scarico della sua bella auto chiusa in garage, vestita con una vecchia pelliccia, ingioiellata - tutto appartenente alla madre - in mano l'ultimo bicchiere di vodka.