Newsletter di Radio Itineraria: un consiglio jazz da Giuliano Ginasi!
Pubblicato il 20/06/2021


Mary Lou Williams

 

Figlia di una pianista dilettante di ragtime, imparò a suonare il pianoforte a orecchio seguendo l’esempio dei pianisti  professionisti che frequentavano la sua casa.

A 16 anni sposò il sassofonista John Williams che negli anni 40 avrebbe suonato con Cootie Williams ed Earl Hines. Gli sposi si trasferiscono a Memphis dove Mery debutta in sala di incisione con il gruppo del marito, i Synco Jazzer.

Nel 1929 Mary Lou Williams si trasferì nuovamente questa volta a Kansas City. La città americana brulicava di locali jazz celebri per le jam session che erano lunghe improvvisazioni notturne, spesso vere e proprie gare di virtuosismo, i cosiddetti cutting contest, che avevano valore di sperimentazioni musicali e di cui la Williams ricorda spiacevolmente il clima talvolta eccessivamente competitivo. Partecipavano anche i migliori musicisti che avevano l’occasione di passare per Kansas City (Lester Young, Ben Webster, Charlie Parker). 
Il contatto e le esperienze con strumentisti di valore assoluto le permisero di progredire musicalmente fino a diventare un elemento stabile e di primissimo piano della formazione di Kirk, al cui successo e al cui sound particolare contribuì in larga misura con i suoi arrangiamenti caratteristici, sorprendendo con le sue doti l’ambiente jazz che avrebbe visto i contributi della Williams anche agli arrangiamenti per le orchestre di Earl Hines, di Tommy Dorsey e di Benny Goodman (per il quale compose Roll ‘Em).


Ti propongo la sua interpretazione di You Can’t Take That Away from Me di George Gershwin


Mary Lou Williams
Album: Mary Lou Williams Trio At Rick’s Cafè American, Chicago - 1998
Brano: You Can’t Take That Away from Me

 

Buon Ascolto!