Intervista a Irina Bordogna - di Emy Siano
Pubblicato il 26/11/2023


Intervista a Irina Bordogna

Una delle fondatrici di Writers of Wonderland

 

Domande dell’intervista:

1. Puoi presentarci il progetto o i progetti che avete ideato?

2. Com'è nata l'idea e a chi?

3. E' difficile farsi conoscere in questo campo e in questo mercato così impenetrabile come quello dell'Editoria?

4. Qual è l'aspetto che ti entusiasma di più di questo progetto?

5. Visioni future?


1) Writers of Wonderland è un'associazione culturale nata nel 2019 per organizzare eventi e workshop di scrittura creativa a Milano e dintorni. Durante il Covid ci siamo trovate impossibilitate a organizzare incontri fisici e abbiamo pensato di incanalare le energie creative nostre e dei nostri associati in un progetto di rivista letteraria: è così che è nata FUMO Magazine, che da ottobre è al suo terzo numero! Insieme a Davide Passoni, poi, una vecchia conoscenza di Radio Itineraria, organizziamo, dall'anno scorso, un festival itinerante di autoproduzioni e fumetti che si chiama FUMOGENO, e a gennaio uscirà il primo numero di D'ailleurs, la nostra rivista bilingue italiano-francese curata insieme al centro culturale Dante Alighieri di Montpellier. Per ora questi i nostri progetti all'attivo!

 

2) A prendere le decisioni è sempre il cuore di Writers Of Wonderland (WoW per gli amici), che è composta da me, Chiara, Carolina e Barbara, amiche ed ex compagne di università. L'idea di dare vita a FUMO è nata dal desiderio di dare la possibilità ai nostri associati e a coloro che partecipavano ai workshop di darsi un obiettivo e uno stimolo concreto (trovare spazio sulla rivista!), oltreché dal desiderio di integrare nel nostro lavoro anche le arti grafiche, nell'ottica di un sincretismo tra arti che ci è sempre parso virtuoso e auspicabile. FUMO Magazine è proprio questo: una rivista letteraria che unisce arti scrittorie e arti visive! 

 

3) Il mondo dell'editoria, soprattutto per un prodotto ibrido e difficilmente classificabile come la nostra rivista letteraria, è sempre difficilmente avvicinabile. Alcune fiere sono accoglienti e danno spazio anche a prodotti come FUMO Magazine, ma è difficile imporsi al di fuori della nicchia. Per ora ci sta bene così!

 

4) Quel che mi piace di più di FUMO Magazine è la possibilità che ci dà di conoscere sempre nuovi artisti e scrittori, con cui creiamo collaborazioni fruttuose e stimolanti; tutto considerato il progetto ha sempre avuto questo obiettivo: far incontrare linguaggi espressivi e persone diverse, e farle coesistere.

 

5) Con ogni numero di FUMO Magazine stiamo alzando l'asticella degli obiettivi che ci poniamo: ogni numero è più bello e meglio costruito del precedente, anche grazie a Giulia, la mitica grafica che completa la redazione. Il nostro obiettivo per l'anno che viene sarà sicuramente dare vita a un FUMO/4 ancora più bello dell'ultimo! 

 

Buon fine settimana!