Il libro della settimana - recensito da Marilena Cortesini
Pubblicato il 29/01/2023


La bambina di Odessa. Tiziana Ferrario, ed. Chiarelettere, 2022

La battaglia di una madre, la promessa fatta a un figlio

 

La storia comincia con una partenza da Genova di Amedeo Buticchi e suo fratello Antonio diretti a Odessa, nel 1922, due giovani che fuggono per non cadere nelle mani dei fascisti. È l’inizio di una storia che può sembrare un romanzo ma che invece ci racconta attraverso le vicende drammatiche dei suoi protagonisti un pezzo di storia del Novecento.

Amedeo a Odessa conoscerà il grande amore, Lidia, italo russa, con cui condivide ideali e sogni, insieme nel 1923 daranno alla luce Lydia, la protagonista di questo racconto. Lydia perderà la madre pochi giorni dopo la sua nascita in circostanze ancora tutte da chiarire.

Il padre Amedeo tornerà a Milano con la piccola Lydia e proprio a Milano verrà ucciso dal cognato “in camicia nera”. Lydia orfana, in mezzo a mille difficoltà cresce, partecipa alla Resistenza e diventa insegnante e madre di due figli e il 23 gennaio 1973 durante una manifestazione all’esterno dell’Università Bocconi di Milano, suo figlio Roberto, uno dei leader del Movimento studentesco, muore colpito alla nuca da un proiettile sparato dalla polizia. Questo dolore insuperabile segnerà l’inizio di una lunga battaglia per ottenere verità e giustizia che Lydia Buticchi Franceschi ha condotto per tutta la vita, con coraggio e tenacia per dare un senso, se così possiamo dire, al suo dolore inaccettabile e indescrivibile: Lydia è diventata testimone di una continua ricerca di giustizia sociale, contro le disuguaglianze, conducendo battaglie infinite e dando vita alla Fondazione Roberto Franceschi onlus a cui andranno anche i proventi della vendita di questo libro.

Ribadisco che leggere questo libro ci fa fare un viaggio nel Novecento: la grande storia e le vite delle persone che hanno contribuito ai grandi cambiamenti.
 

ASCOLTA LA PUNTATA IN CUI SI PRESENTA QUESTO ROMANZO DEDICATO ALLA VITA DI LIDYA BUTICCHI FRANCESCHI

 

Buona domenica e buona lettura!