NL di Radio Itineraria: "Intervista speciale" di Aurelio Russo
Pubblicato il 28/08/2022


"... ma c'è anche il senso del cinema che diventa un luogo metafisico sopra il bene e il male, un posto dove tutto è possibile. Dove anche i personaggi dei miei film possano avere un'opportunità di felicità".

Ecco un piccolo estratto dell'intervista di Radio Itineraria al regista Camilo Cavalcante. Poche frasi che lasciano trasparire la passione travolgente e ispiratrice di questo regista per il cinema e per l'arte tutta. E così avviene lungo tutta l'intervista: Camilo ci racconta del suo approccio poco canonico alla settima arte (nonostante sia in realtà un approccio puramente cinematografico), nel voler "raccontare attraverso le immagini in una composizione che si allontani dal luogo comune e permetta allo spettatore di riflettere e di capire qualcosa di nuovo su sé stesso". 
Non stupisce così lo scoprire il suo amore per i grandi maestri della settima arte (Kubrick, Fellini e Kieslowski) e di come a 15 anni, venendo a contatto con Luis Buñuel, prese coscienza di una nuova visione del cinema e arrivò a un inevitabile punto di rottura. 
Qualcosa ve lo abbiamo già spoilerato per stuzzicarvi, non vi rimane che ascoltare tutta l'intervista piena di energia, passione e chicche anche personali, riguardo i film di questo regista così talentuoso.

"... ma si sa che quando si desidera tanto qualcosa, poi questa accade." (Camilo Cavalcante)