Intervista al ricercatore Pietro Mancuso - di Emy Siano
Pubblicato il 07/05/2023


Pietro Mancuso, il 10 maggio a Esatto!

Co-inventore di due brevetti internazionali sulla cura del melanoma e del cancro al seno e del pancreas

 

Cosa vuoi fare da grande? Pietro non avrebbe saputo cosa dire da piccolo, l’ha scoperto solo più tardi, dopo la sua laurea in Scienze Biologiche e motivato dai suoi amici di studio.

Dovrei dargli del “voi” per ciò che rappresenta, ma la sua umiltà, simpatia e affabilità mi concede il “tu”: Pietro infatti è oggi un ricercatore che vive e lavora alla Temple University di Philadelphia da oltre dieci anni. Ma mica un ricercatore qualsiasi (premesso che tutti i ricercatori nella mia personalissima opinione sono degli esseri superiori). E’ infatti co-inventore di due brevetti internazionali sulla cura del melanoma e del cancro al seno e del pancreas e la sua ricerca scientifica è stata inserita dalle riviste del settore tra le 50 più promettenti al mondo, i suoi articoli sono stati citati da tutte le riviste più importanti tra cui Time, Der Spiegel, Le Monde e Discover Magazine ! Ha avuto la fortuna di pranzare con il premio Nobel per la Medicina, Rita Levi Montalcini, che all’epoca aveva ben 99 anni, ma, come ci confida Pietro, era ancora lucidissima, impegnatissima nel lavoro e una buongustaia.

Palermitano di origine, porta la sua Sicilia nel cuore e non la tradisce mai, neanche ora che è ormai residente negli States, più che un cervello in fuga si sente un cervello in prestito, con la speranza (anche la nostra) che prima o poi, chissà, farà ritorno in patria.

Prima di approdare al Dipartimento di Neuroscienze della Temple University di Philadelphia, Pietro ha lavorato in diversi istituti, ma il vero punto di svolta arriva proprio da Palermo nel 2011, quando partecipa ad un bando relativo ad un progetto sul melanoma pubblicato sul sito dell’Istituto francese "Marie Curie".

Tre settimane dopo è a Parigi per uno stage di tre mesi, al termine dei quali arriva la grande occasione: condurre una parte degli esperimenti al Fox Chase di Philadelphia nel laboratorio del professore Alfonso Bellacosa, attraverso il quale una geniale intuizione lo porta nel 2014 a pensare un nuovo modo di trattare le cellule tumorali e ad essere l’autore dello studio "Thymine DNA glycosylase as a novel target for melanoma".

Ma un altro traguardo si affaccia già all’orizzonte, anzi possiamo dire che è più che concreto, dato che sono ad oggi allo stadio di “clinical trial”, ha a che fare con il virus dell’HIV, studio grazie al quale nel 2018 ha ricevuto l’Early Career Investigator Award alla conferenza ISNV/SNIP di Chicago. Notizia recentissima, proprio lunedì 01.05.2023 è stato ufficialmente pubblicato l’articolo sullo studio sulla cura del virus HIV su PNAS.

Che dire? Non lo so, in effetti sono senza parole, per una volta azzittita da questi commoventi successi. E’ un’emozione sapere che ci sono persone come Pietro che vivono e lavorano per un mondo migliore e sapere che oltre ad un validissimo (limitante) ricercatore, è anche un essere umano di spessore, con valori forti, uno su tutti la gentilezza. Grazie Pietro, è un onore conoscerti!

Non perdetevi la puntata di Esatto, Pietro ci parlerà anche di qualche curiosità personale, di qualche suo hobby un po’ particolare!

 

Stay tuned!