Il Ministero dell'Istruzione ha siglato un Protocollo d'Intesa con Itineraria proprio in merito allo spettacolo STUPEFATTO.
 

VINCITORE DEL PREMIO ENRIQUEZ 
(miglior Compagnia - miglior attore – migliore drammaturgia)

“Un encomio, ad una Compagnia che ha il merito di analizzare e affrontare, nelle sue drammaturgie, le tematiche sociali in modo diretto e concreto, mettendo a nudo i lati oscuri della nostra società che coinvolgono tutti noi e le giovani generazioni. Un esempio su tutti lo spettacolo “STUPEFATTO”, un impegno attoriale e drammaturgico di tutto rispetto che fanno di questa compagnia e di Fabrizio De Giovanni, un esempio da seguire per un teatro civile necessario e al servizio della verità."

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto sottolineare l'impegno civile e sociale di questo spettacolo premiando ITINERARIA TEATRO con una medaglia.


Lo spettacolo di Teatro Civile più dirompente che abbia mai affrontato il tema della droga!

Ai giovanissimi viene correttamente insegnato che la droga fa male, “nuoce gravemente alla salute!” Loro, crescendo, vedono amici che si divertono usando droghe. Risultano più estroversi e allegri. E qui l’amletico dubbio si insinua nei loro pensieri. Crederanno agli amici? Oppure le giuste raccomandazioni dei genitori avranno la meglio?

“STUPEFATTO” è uno spettacolo teatrale, in forma di narrazione, messo in scena dalla Compagnia Teatrale ITINERARIA che da quasi trentanni anni affronta in tutta Italia tematiche controverse ed attuali nel filone del Teatro Civile.

Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Enrico Comi, lo spettacolo con il suo carico emotivo e di informazioni, scardina alcuni luoghi comuni diffusi tra i giovanissimi: “Smetto quando voglio”; “La canna fa meno male delle sigarette”; “Sono droghe naturali”; “Le canne non hanno mai ucciso nessuno”; “Lo faccio una volta sola… per provare”.

Com’è possibile interessare i ragazzi e riuscire a coinvolgerli in una riflessione profonda su questi temi? Non è semplice nella quotidianità. Non è facile a tu per tu, tantomeno confrontandosi con un numeroso e variegato gruppo.

I mezzi professionali teatrali e l’esperienza attorale sono armi efficaci per raggiungere l’obiettivo. Fabrizio De Giovanni, interprete di “STUPEFATTO”, da trent'anni, fa del teatro civile e dell’impegno sociale il suo cavallo di battaglia.


Messaggio ricevuto in data 27 aprile 2024 dal dottor Luigi Giorgetti, psicoterapeuta del centro di recupero San Nicola sito in Piticchio di Arcevia (AN):

Buonasera Signori,
Vi scrivo dopo aver assistito alla rappresentazione del 22 aprile a Porto Sant'Elpidio.
Ho trovato lo spettacolo molto coinvolgente e toccante (il narratore/attore molto bravo). Arriva come un pugno allo stomaco. Ma arriva piano piano, permettendo allo spettatore di identificarsi via via nelle ingenuità che il protagonista si chiede e prova quindi uno stato di angoscia. Arriva l'angoscia della miseria che lostato umano può toccare. Si rinuncia a tutto. Si rinnega tutto. Anche gli affetti. Anche l'amore per le persone care.

Ho trovato particolarmente intelligente la scrittura e la modalità di narrazione (come già detto facilita il processo di identificazione), nonché utile lo spazio dedicato al pubblico dopo la rappresentazione, facilita l'elaborazione.

Personalmente nel mio lavoro ho ascoltato diverse storie di vita, alcune più toccanti di altre, ma tutte importanti, tutte tragiche nel loro essere.
Ho risposto alle domande inquadrando il codice QR, ma volevo invitarvi una mia impressione. Perché il vostro messaggio è importante.
Purtroppo questa società è sempre più strutturata in un modo che, soprattutto per i giovani, ci si allontana sempre piú da noi stessi, dal qui ed ora, dal presente.
Con la presente vi ringrazio nuovamente e vi esorto a continuare il vostro lavoro.
Cordialmente
Luigi Giorgetti


Messaggio ricevuto in data 30 gennaio 2024 dal Presidente del Comitato Genitori del Liceo Da Ponte di Bassano del Grappa (VI):

Ricevo quotidianamente messaggi di gratitudine dai genitori dei ragazzi che hanno assistito allo spettacolo, io non ho meriti, devo doverosamente indicare la Compagnia Itineraria Teatro come destinataria di ogni riconoscenza!
Un genitore, presente in sala martedì scorso, mi ha detto: "Ora che mia figlia ha visto lo spettacolo...mi sento più sicura".
Sabrina


Messaggio ricevuto in data 26 maggio 2022 dalla docente che ha organizzato lo spettacolo per gli studenti di Legnago (VR):

Lo spettacolo è stato di forte impatto emotivo e molto coinvolgente sia per i ragazzi sia per noi docenti. Nelle classi in cui insegno tutti quanti mi hanno detto che non si è trattato di uno spettacolo, ma di un esperienza viva! Ed io concordo.
Dalla collega ho saputo che alcuni allievi hanno riportato con molto entusiasmo ai genitori il contenuto dello spettacolo aprendo un confronto sull'argomento.

Tra noi docenti abbiamo sottolineato che una simile esperienza è altamente più significativa, profonda e diretta nel veicolare significati, valori e messaggi ai ragazzi rispetto a tanti incontri "tematici" con esperti. E per quanto mi riguarda io spero vivamente che la scuola ripeta l'esperienza, aprendo ad un numero di allievi maggiore rispetto a quello che ci è stato concesso dalla dirigenza per motivi di sicurezza sanitaria.

Personalmente la partecipazione a questa opera teatrale mi ha fortemente colpito e coinvolto emotivamente, mi ha immerso in una 'realtà altra' sconosciuta e drammatica trascinandomi dentro questo mondo difficile da comprendere. Penso che la bellezza e l'utilità dello spettacolo passi anche dalla sua capacità di mettere in campo non solo la condanna all'uso di sostanze stupefacenti, ma dal mettere in evidenza i sentimenti, lo smarrimento, la consapevolezza acquisita, il dolore provato del protagonista e dei soggetti coinvolti.

Inoltre tornando a casa per alcune ore sono rimasta a riflettere sulla storia, sulle vicende e il pensiero rimaneva fermo lì, non riuscivo a staccarmi dall'evento a cui avevo partecipato.

Ritengo che sia un'opera altamente educativa e formativa e nonostante il tempo scolastico post-visione non mi abbia ancora permesso di approfondire con le classi in modo adeguato (lo faremo il prossimo anno visto che Stupefatto è all'interno di un progetto scolastico che si concluderà con una visita a San Patrignano) la valenza espressa è indiscutibile!
Cordialmente
Prof LN


Messaggio ricevuto in data 7 febbraio 2023 dal Consigliere del Comune di Vicenza:

Gentilissimi, è con particolare piacere che vi ringrazio della bella opportunità ed occasione. Ho seguito lo spettacolo in qualità di consigliere delegato alle politiche giovanili e devo dire che mi ha davvero colpito. Una storia ben raccontata, diretta, efficace, emozionale. Un bel modo per far calare la nostra lucida attenzione sulla quotidianità della piaga sociale della droga che ancora oggi colpisce e distrugge le vite di tanti ragazzi e ragazze nei nostri territori.

I miei più sinceri complimenti quindi per la vostra lodevole ed efficace iniziativa e i miei ringraziamenti per il vostro gradito invito.
Cordialmente, con vivo piacere,
Consigliere delegato Jacopo Maltauro


Messaggio ricevuto in data 22 gennaio 2018 dalla Responsabile del Comune di Codigoro (FE) che ha organizzato lo spettacolo per gli studenti:

"Possiamo certamente affermare che nessuno mai era riuscito a catturare l’attenzione dei ragazzi come avete fatto voi con questo spettacolo.
Sulla scia del clamore suscitato dalla tragedia di Pontelangorino dello scorso anno (omicidio/massacro di entrambe i genitori, commissionato dal figlio 17enne ad un amico 16enne) l'Amministrazione Comunale ha organizzati diversi incontri e dibattiti su temi che vanno dal bullismo all’uso di sostanze.
Ma, la scelta di questo spettacolo è stata la migliore in assoluto: siete riusciti a scatenare emozioni fortissime, avete ammutolito una platea con 350 ragazzi, non era mai successo!
Gli insegnanti ci chiedono con forza di ripetere l’esperienza.
Alcuni genitori hanno telefonato per complimentarsi, perché i loro figli, solitamente chiusi e schivi, al ritorno da scuola quella mattina, hanno raccontato a valanga la storia di Enrico come qualcosa che ha sconvolto, stravolto e annullato tutte le loro “false convinzioni”. Avete creato un’occasione meravigliosa di dialogo da parte dei ragazzi con le loro famiglie su un tema di una delicatezza estrema.
L’Assessore presente allo spettacolo era emozionatissima, il Sindaco, che a sua volta ha ricevuto encomi e complimenti, è felice e disponibile a ripetere l’iniziativa.
Complimenti e grazie!
Paola Farinella
Ufficio Teatro
Comune di Codigoro


Messaggio ricevuto in data 16 febbraio 2019 dalla docente che ha organizzato lo spettacolo per gli studenti di Casalpusterlengo:

"Gentilissima Sonia,
lo spettacolo ha sicuramente soddisfatto le nostre aspettative, avendolo visto a Milano eravamo certe della validità artistica e sociale. Sono felice che tutto l’impegno e il lavoro nell’organizzazione siano andati a buon fine.

Abbiamo avuto un feedback positivo da tutte la classi coinvolte, dai docenti e dagli studenti. Durante lo spettacolo la platea era silenziosissima, i ragazzi sono stati catturati dal bravissimo Fabrizio, alla fine la presenza di Rico è, a mio avviso, fondamentale per ribadire la verità della storia e concretizzare il riscatto da una vita a rischio.
Ci piacerebbe che lo spettacolo venga visto dalla maggior parte dei nostri alunni, il tema purtroppo è attuale, per questo vorremmo considerarvi parte della nostra programmazione teatrale anche per il prossimo anno scolastico.
Un caro saluto a Maria Chiara, Fabrizio e Rico e una grazie di cuore a tutti.
Maddalena"


Messaggio ricevuto in data 26 marzo 2018 dalla docente che ha organizzato lo spettacolo per gli studenti di Bolzano:

“Gentilissimi, desidero ringraziarvi per la toccante esperienza che ci avete trasmesso con Stupefatto.
Lo spettacolo ha lasciato un segno in ognuno di noi.
I colleghi e soprattutto i ragazzi hanno apprezzato l'intensità emotiva del monologo che ha stimolato in classe un interessante confronto sul delicato tema della dipendenza.
Lavorando con gli adolescenti ho sperimentato che se vuoi trasmettere un insegnamento o suscitare una riflessione devi far leva sulle loro emozioni.
Stupefatto è uno "tsunami emotivo", attraverso la straordinaria voce narrante di Fabrizio abbiamo ripercorso la vita di Enrico, sofferto e gioito con lui in un crescendo continuo di emozioni e paure.
Il tema della dipendenza è stato affrontato con professionalità e competenza.
Bello il confronto finale con Enrico, molti studenti hanno chiesto di poterlo invitare in classe per continuare a conoscere la sua storia.
Impeccabile la qualità del servizio offerto dalla Compagnia: dall'organizzazione dello spettacolo ai contatti con la scuola, dall'allestimento scenico al materiale distribuito ai docenti.
Un grazie speciale a Maria Chiara per la pazienza e l'infinita disponibilità ad aiutarmi passo passo nell'organizzazione dell'evento.
Grazie a tutti quelli che fanno parte di Itineraria Spettacoli per averci regalato una bella occasione di crescita sia a livello professionale che umano.
Un caro saluto ed un arrivederci a presto.
Prof.ssa Agostini Monica”


Messaggio ricevuto in data 16 gennaio 2018 dalla docente che ha organizzato lo spettacolo per gli studenti di Lodi:

"Carissimo Staff di Itineraria Teatro,
ho aspettato un giorno a scrivervi semplicemente perché volevo raccogliere le impressioni dei colleghi e dei ragazzi circa l’esperienza entusiasmante di Stupefatto.
Ecco quello che è successo in questi due giorni dalla fine dello spettacolo:
Da ieri ho ricevuto numerosi messaggi dai colleghi, sono stata fermata nei corridoi e sulle scale della scuola da docenti e da studenti… Nelle classi stamattina non si parlava d’altro. Tutti a dirmi quanto è stato bello, importante, quanto bravo l’attore; oppure a chiedermi quando ripetiamo l’esperienza, quando possiamo invitare Enrico… Insomma non mi aspettavo un risultato così coinvolgente. Mi sono presa anche meriti che probabilmente non ho perché tutti mi hanno ringraziato di cuore per aver organizzato questo evento per tutto l’Istituto.
Quando abbiamo saputo di Stupefatto, infatti, la prima idea che mi era venuta in mente era di realizzare lo spettacolo solo per un gruppetto di classi; è stato solo dopo il dialogo con Fabrizio che la proposta di indirizzare l’iniziativa a tutto l’Istituto è stata presa in considerazione. Io ho solo creduto in questa proposta come una cosa buona ed interessante per i ragazzi, ma le mie aspettative sono state abbondantemente superate. Sono una piccola autrice di musical per adolescenti, che metto in scena da anni in ambito oratoriano e ho fatto teatro nella scuola, quindi credo tantissimo in questa forma di arte come linguaggio educativo e formativo non solo per i ragazzi, ma per tutti…
Il Teatro e la Musica avvicinano alla realtà e permettono di comprenderla, assimilarla, migliorarla e di avere uno sguardo di speranza sulla vita… però non mi immaginavo che il vostro spettacolo fosse così incisivo per tutti!
Io mi sono più volte commossa e Fabrizio ha reso il racconto più vicino ad ogni persona del pubblico grazie alla straordinaria capacità artistica, ma credo anche mettendo molto di sé stesso… Come si fa a stabilire il confine tra ciò che vuole dire l’attore e quello che prova l’attore stesso? Secondo me questo è un pregio solo di coloro che si mettono in gioco fino in fondo…
In quanto ai contenuti credo che abbiamo tutti bisogno di messaggi forti e la storia di Enrico è di una portata decisamente alta… perché significa per una persona aprirsi e regalare ciò che ha dentro …un togliere le difese perché la tua storia possa cambiare la storia degli altri… E questo è un dono!
Inoltre la cosa più bella di questa esperienza è stato per me l’atteggiamento dei nostri alunni. Siamo spesso a giudicare negativamente i ragazzi di oggi che si isolano, non ascoltano, usano troppo il cellulare, non sanno entrare in relazione… l’esperienza di Stupefatto ci ha smentiti alla grande: i nostri alunni sono stati in silenzio, un silenzio profondo fatto di ascolto. Pendevano letteralmente dalle labbra di Fabrizio… I ragazzi sanno ascoltare quando si comunica qualcosa di importante per la loro vita!
Insomma vi ringrazio davvero anche a nome dei colleghi, dei ragazzi e della dirigenza anche per la vostra disponibilità nell’aspetto organizzativo e per la vostra collaborazione serena e puntuale!
Prof. Patrizia Castelli – IPCSST "Einaudi" di Lodi"


Alcuni messaggi ricevuti da studenti che hanno assistito allo spettacolo:

"Lo spettacolo mi è sembrato un ottimo modo per fare prevenzione. Ho imparato cose che non conoscevo. Viene mostrata chiaramente la dipendenza che gli stupefacenti creano, perché Rico, dopo essere andato in coma la prima volta, continua comunque a farne uso. E' stato bello anche chiarire come le droghe sono entrate nella nostra società.
Un grazie va a lei Fabrizio e ad Enrico, davvero."

Andrea (15 anni)

 

"Penso sia stata una delle esperienze che mi ha toccato di più.. non tanto perché io faccio uso di sostanze stupefacenti, ma perché purtroppo questa è una realtà a me vicina.
Prima ero a conoscenza del male che potevano procurare le droghe, ma mi veniva detto da gente che ne aveva sentito parlare.
Il fatto che noi in quella giornata abbiamo potuto vedere e "toccare" con mano una persona vera, la quale ha provato sulla sua pelle queste esperienze, mi ha lasciato davvero qualcosa di speciale e utile per la mia vita."

Anna (13 anni)

 

"Lo spettacolo prende molto perché non sottovaluta chi ha difronte e se ne parla liberamente. Vi scrive una ragazza che ha perso un amico che è morto mentre tornava dal luogo in cui aveva accompagnato il suo amico a prendersi le sue dosi di fumo. Personalmente penso sia importante esporre il problema in questo modo e spero vivamente che i miei amici faranno la giusta scelta. Grazie mille."
Arianna (18 anni)

 

"Molto emozionante, lacrime agli occhi e molto da riflettere. Lavoro bellissimo, continuate a farlo, per saperne di più abbiamo bisogno di voi."
Maite (16 anni)

 

"Davvero molto emozionante, credo che in molti abbiano cambiato idea sul fumo qui intorno a me."
Arianna (15 anni)

 

"Un'interpretazione eccezionale, una storia bellissima. Complimenti all'attore che ci ha fatto emozionare. Uno spettacolo davvero fantastico che lascia il segno, molto commovente. Mentre l'attore parlava ho immaginato le scene e sembrava realissimo, davvero stupendo."
Carlo (15 anni)

 

"Ottima interpretazione, comunicativa e commovente. Magnifico "esempio" di vita da prendere in considerazione e da raccontare. Continuate assolutamente a tramandare questa storia, perchè a noi giovani serve. Grazie davvero!"
Sara (16 anni)

 

"Per me questo spettacolo è stato molto importante perchè mi ha fatto capire l'importanza della vita. Io vi auguro di avere molto successo con questo spettacolo perchè serve moltissimo."
Carla (15 anni)

 

"Questo è stato sicuramente lo spettacolo più bello ed emozionante al quale ho assistito perchè grazie alla volontà di quest'uomo ho capito che si può ottenere ciò che si vuole."
Antonio (15 anni)

 

"Lo spettacolo ci ha fatto capire cosa significa realmente assumere droghe, anche quelle che da molti vengono definite "leggere". L'informazione è fondamentale."
Natalia (16 anni)

 

"Ha dato valore alla vita ancora di più. Noi non abbiamo bisogno di sostanze per assaporare le nostre giornate. Ho incontrato emozioni vere, vive. Grazie."
Laura (16 anni)

 

"È stato uno spettacolo bellissimo, educativo. Spero vivamente che chiunque lo ascolti provi a smettere, anzi, che smetta del tutto, perchè la vita si vive sognando e non drogandosi. E' un lavoro bellissimo il vostro, provo stima, solo stima per voi. Grazie per questo spettacolo."
Edin (18 anni)



Galleria video

VISTO DA OLTRE 300.000 STUDENTI
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04/06/2024

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25/08/2024

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Castellana Grotte
Spazio all'aperto
Largo San Leone Magno

22/10/2024

h 10:30

Valenza
Teatro Comunale
Corso Garibaldi 58
Messaggi del pubblico

Una narrazione coinvolgente e piena di energia senza tralasciare l'importante momento riflessivo. Complimenti!
Luca (17 anni), Salò

Grazie! Ho trovato un motivo in più per non drogarmi, perché utilizzare una sostanza per aver felicità, se posso averne solo con l'ausili [...]
Diego (13 anni), Cornaredo

Spettacolo interessantissimo che mi ha dato la possibilità di guardare all'argomento da un punto di vista insolito, vero, sincero, senza in [...]
Patrizia, Ascoli Piceno

E' stato molto interessante, mi è piaciuto molto il racconto e come è stato raccontato, ho imparato cose nuove e utili che mi serviranno " [...]
Marina (14 anni), Montebelluna

E' stato emozionante e soprattutto coinvolgente. Ho apprezzato moltissimo l'evidente impegno che ci avete messo, ma la cosa che ci ha fatto [...]
Bruna (16 anni), Conegliano

E' la quarta volta che lo vedo, numeri uno.
Sergio, Travo

E' stato molto emozionante, fa capire come le droghe possano rovinarti la vita anche se all'inizio sembrano renderti felice. E' un modo per [...]
Carla (17 anni), Salò

Ho pianto...tanto...che meraviglia!
Silvia, Cosio Valtellino

E' importante far capire ai giovani l'argomento della droga per non fargli fare gli stessi errori che hanno fatto altri.
Laura (13 anni), Arese

Nonostante l'abbia già visto mi è piaciuto rivederlo.
Elisa (14 anni), Milano

Veramente commovente. Io non avrei mai avuto il coraggio di esporre una vita del genere. Si deve avere molto coraggio e forza.
Lara (16 anni), Milano

Denso di significato e di riflessioni che lasciano il segno. Eccezionale l'intervento finale.
Laura, Chiavenna

Mi ha molto emozionato, sia lo spettacolo che l'intervento di Enrico. Grazie per aver condiviso questa storia con noi. Penso che possa esser [...]
Beatrice (18 anni), Conegliano

Assolutamente meraviglioso, da rifare, credo che sia istruttivo portare il vostro messaggio ovunque.
Rosa, Cornaredo

Un viaggio profondo, straziantemente emozionante, splendido e brillante. Grazie, un dono immenso per l'anima.
Nastasia, Ascoli Piceno

Molto bello e interessante. Sicuramente lo riguarderei e lo consiglierei.
Alessandro (15 anni), Ferrara

Il narratore ha fatto trasparire le emozioni straordinariamente e ha reso chiaramente l'idea delle condizioni in cui si trova una persona ch [...]
Matteo (14 anni), Bolzano

Vi ringrazio molto per la vostra disponibilità e la voglia di esporre le vostre conoscenze anche a noi ragazzi. Mi è piaciuto molto e ha l [...]
Natalia (15 anni), Casalpusterlengo

E' la seconda volta che vedo questo spettacolo e mi ha colpito come la prima. Mi è capitato di vedere altri spettacoli sulla droga, ma ness [...]
Federica (14 anni), Alghero

Ammirevole quello che fate e il messaggio che trasmettete. È la prima volta che ho il piacere di assistere a uno spettacolo così.
Emma, Castelcovati

Lo spettacolo mi è piaciuto molto perché l'attore è stato molto bravo a interpretare la storia di Rico, inoltre la storia mi ha colpito t [...]
Stefania (13 anni), Rescaldina

Grandioso, Rico uno di noi.
Matteo (13 anni), Milano

Mi è piaciuto moltissimo perché è molto reale, e vicino ai giovani. Serve molto farlo.
Irene (13 anni), Arese

Riesce a far capire la vera realtà della droga e il buco nero in cui si finisce.
Maria (docente), Roma

Spettacolo molto bello che mi ha fatto riflettere molto su cosa sono le droghe e che cosa possono causare, sia positivamente che negativamen [...]
Manuel (16 anni), Casalpusterlengo

Molto istruttivo perché mi ha insegnato che io non lo devo fare.
Nunzio (13 anni), Gonzaga

Mi ha trasmesso diverse emozioni e ho capito molti fatti che prima ignoravo. Molto bello e vi faccio i miei complimenti.
Giulia (14 anni), Pavia

Molto interessante poiché tratta di un argomento importante, attuale e significativo. Soprattutto per gli studenti della nostra età.
Alma (15 anni), Monza

Mi ha fatto riflettere molto su questo argomento e ho capito molte più cose.
Silvia (13 anni), Ascoli Piceno

Bellissima interpretazione. Convincente e drammatica. Bravi!
Ivan, Laives
Informazioni

Una produzione di ITINERARIA TEATRO
Da una progetto di Enrico Comi
Interprete Fabrizio De Giovanni
Regia di Maria Chiara Di Marco
Musiche di Eric Buffat