«L’incontro del 27 aprile a Brugherio dedicato alla Donazione di Organi, Cellule, Tessuti, rappresenta una boccata d’aria e di speranza, in un periodo storico contrassegnato da lutti e nuovi conflitti. C’è tanta voglia di rinascere nel segno della gioia, della gratuità, del dono, nel Libro di Federika Brivio “84 cm2 di Noi”, protagonista assoluto dell’incontro che si è svolto nella Sala Conferenze della Biblioteca Civica e largamente partecipato da cittadini e rappresentanti della comunità brugherese [e non solo].
Il tema della Donazione, infatti, non è facile da affrontare al di fuori delle sedi accademiche e degli addetti ai lavori: richiama argomenti difficili da digerire e delle volte anche da accettare nella loro urgenza e drammaticità».
Sono le sentite parole di Lucia A. Pacini, Dirigente Scolastica del CPIA2, e moderatrice di questo importante appuntamento che si è svolto per porre l’accento su un’emergenza, spesso e volentieri accantonata, che, però, riguarda tutti noi, indistintamente.
Il presidente di Aido - Brugherio (Associazione Italiana per la Donazione di Organi Tessuti e Cellule) Lucio Datri ha presentato alcuni dati percentuali facendo il punto della situazione trapianti, in generale, nel periodo caratterizzato dalla pandemia, ribadendo l’importanza di dare il proprio consenso alla donazione dei propri organi, tessuti e cellule, dopo la morte, in grado di restituire la vita a chi è gravemente malato e in attesa in una lunga lista, che sembra non avere mai fine.
Il mio contributo all’evento, invece, è stato quello di sottolineare l’importanza di diffondere la cultura del dono (di organi, tessuti e cellule) anche e soprattutto attraverso i giovani che rappresentano il futuro e che hanno necessità di essere informati adeguatamente su questo importante tema sociale che non deve e non può lasciarli indifferenti.
“84 cm2 di Noi” è un romanzo che parla ai giovani. Ludovica e Luca, poco più che ventenni, sono i protagonisti di una storia di amore, di crescita interiore, di conflitto generazionale, di malattia, di sofferenza, di dolore, di scelte importanti e decisive, ma anche di allegria e di spensieratezza e soprattutto di gioia.
Sono due metà destinate a unirsi per sempre… Da un rene. Una trama suggestiva e appassionante narrata senza retorica, scandita da richiami musicali, da riferimenti letterari e artistici che accompagnano l’intreccio. Il messaggio finale è un inno alla vita e al coraggio di lottare per essa, nella quale trionfa l’Amore, in grado di cambiare il destino delle persone. La vicenda è ispirata a una storia vera: quella mia e di mio marito. Una donazione da vivente, che rappresenta un’altra possibilità o strada da percorrere per giungere alla stessa meta, ovvero la vita.
Gli allievi della Fondazione Luigi Piseri di Brugherio hanno suonato alcuni brani musicali classici, alternandosi ai relatori, regalando grande intensità e suggestione a un pomeriggio molto intenso e ricco di emozione.
È intervenuto anche l’Avvocato Massimiliano Tarasconi che ha ricordato quali siano i modi per poter esprimere il proprio consenso alla donazione e ha ricordato come ci sia ancora molto da fare per costruire una corretta e diffusa rete di informazione in tutto il Paese. Infine ha sottolineato che purtroppo la “legge del silenzio-assenso”, che consentirebbe la donazione automatica degli organi, tessuti e cellule, dopo la morte, sebbene esista e risulti completa nelle sue linee guida, non abbia mai ottenuto il decreto attuativo.
Concludo riassumendo il pensiero di Lucia Pacini, che faccio anche mio, che si augura di poter affrontare, in un futuro molto prossimo, temi urgenti, come quello della donazione e dei trapianti, senza correre il rischio di constatare che altri argomenti, differibili, abbiano, invece, la precedenza in generale.
Federika Brivio
Buon Primo Maggio!