“Se continua a piovere, si romperà l’argine / Quando l’argine si rompe io non avrò posto dove andare” 

Questo, probabilmente, pensavano i cittadini spaventati di Greenville, città del Mississipi, mentre scappavano dall’argine dell’omonimo fiume. Era il 1927 quando, a seguito di un periodo di piogge eccezionali, il fiume straripò, allagando una superficie di 26.000 miglia quadre. Nella Grande Alluvione del Mississipi morirono 246 persone. Una tragedia di questa portata rimase impressa nella memoria collettiva della gente a tal punto che molti bluesmen scrissero canzoni per ricordare questa tragedia. Tra questi, nel 1929 Memphis Minnie, cantante e musicista blues di Chicago, scrisse e incise When the levee breaks, insieme a Kansas Joe McCoy, per ricordare i fatti di Greenville.
 
Il brano, un classico blues, quarant’anni dopo divenne famoso grazie alla reinterpretazione psichedelica dei Led Zeppelin, leggende del rock britannico: oltre 7 minuti scanditi dal ritmo incessante della batteria di John Bonham, dai fraseggi di Robert Plant con l’armonica e dai virtuosismi di Jimmy Page con il bottleneck, il “collo di bottiglia” con cui si suona la chitarra, tipico della musica country e blues. Il brano è a chiusura del quarto album del gruppo, privo di un titolo ufficiale, ma conosciuto comunemente come Led Zeppelin IV. L’album è sicuramente tra i più famosi dei Led Zeppelin: ha venduto complessivamente 39,5 milioni di copie e contiene i pezzi più conosciuti del gruppo come Rock ‘n roll, Black Dog e Stairway to Heaven. Il prossimo 8 Novembre, questa pietra miliare della musica rock, compie 50 anni.
 
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Buon ascolto!