Il peso del presente - di Luca Santangelo
Pubblicato il 19/02/2023


Il peso del presente

Il discorso di Emma Ruzzon, studentessa dell’Università di Padova, non solleva solo un problema del mondo della formazione, ma quello di un'intera società incapace di fornire gli strumenti materiali per immaginare il presente.
 


Questo articolo di Diario Cult avrà una forma ridotta, a cui gli affezionati lettrici e lettori della rubrica non sono abituati/e. Il motivo è che questo vuole essere solo una traccia per costruire, nel corso dei prossimi mesi, un dialogo tra me e voi sull’immaginario del futuro fagocitato dalla triste imminenza del presente, per poter, nel nostro piccolo, tracciare possibili vie di fuga verso futuri possibili, riprendendo il filo di un argomento, che da punti di vista differenti, abbiamo già trattato in Attraverso le macerie dell’uragano storico. (Itineraria Teatro | Attraverso le macerie dell’uragano storico - di Luca Santangelo!
Affrontare questa discussione e ricominciare ad immaginare il futuro, al di là del pervasivo realismo capitalista, come direbbe Mark Fisher, è essenziale per superare quella trappola di pressioni, peso sociale e aspettative in cui le nostre vite sono imbrigliate da narrazioni tossiche mediatiche e leggi e regolamenti meritocratici.

 

Ma c’è un altro motivo, più profondo e complesso, che mi spinge al momento a dosare le parole: si tratta di un tema in cui sono tutt'ora immerso e sul quale, al fine di poter veramente ragionare su cause e criticità profonde, le mie parole risulterebbero poco adatte, lasciate trascinare dall’emozione di chi ha sofferto alcuni anni di università come una sconfitta esistenziale totale. Perché quando si sbaglia e si deludono le aspettative, anche se irraggiungibili, è inevitabile finire in una condizione di sconforto e di odio verso se stessi totalizzante.

Per questo motivo vi lascerò alle parole di Emma Ruzzon, studentessa dell’Università di Padova, che in occasione dell’apertura dell’anno accademico, ha nuovamente alzato il grido di una generazione schiacciata dal presente.

Per questo motivo vi invito ad ascoltare le parole di Emma Ruzzon e ad inviare a radioitinerarialatina@gmail.com riflessioni e commenti, punto di partenza per le future riflessioni di questo spazio all'interno di Diariocult.

 

Buono ascolto!