"Voi, poesia fatta carne, dovreste sapere che il vostro stesso nome è già poesia. Rainer Maria: una risonanza ecclesiastica, infantile, cavalleresca. Il vostro nome non fa rima con la modernità. Viene - dal passato o dal futuro - da lontano. Superare voi significa oltrepassare la poesia."
Così la poetessa russa Marina Cvetaeva si rivolge al poeta Rainer Maria Rilke in una appassionata lettera, regalandoci un ritratto preciso e illuminante di uno dei più grandi poeti di lingua tedesca .
Complesso e tormentato, pellegrino irrequieto impegnato in una perenne ricerca lingusitica e spirituale, Rilke è stato ed è tutt'ora uno degli autori più noti e citati, spesso oggetto di un vero e proprio culto.
Come sempre potete riascoltare in podcast la nuova puntata di Punto di svolta, ospiti la Prof.ssa e traduttrice Giusi Drago e la poetessa e traduttrice Bianca Tarozzi.
LASCIA CHE TUTTO TI ACCADA
Dio parla a ciascuno solamente prima ch’egli sia creato,
poi va con lui silente nella notte.
Ma le parole, quelle prima dell’inizio di ciascuno,
le parole, come nubi, sono queste:
Sospinto dal tuo intendere,
va’ fino al limite del tuo anelare;
dai a me una veste.
Dietro alle cose come incendio, fatti grande,
sicché le loro ombre, diffuse,
coprano sempre me completamente.
Lascia che tutto ti accada: bellezza e terrore.
Si deve sempre andare: nessun sentire è mai troppo lontano.
Non lasciare che da me tu sia diviso.
Vicina è la terra,
che vita è chiamata.
La riconoscerai
dalla sua solennità.
A me da’ la tua mano.
Buona Domenica!